La Vaccinazione è un intervento che conferisce una immunità nei confronti di un agente patogeno, stimolando il sistema immunitario dell’ospite.

I criteri per una buona profilassi vaccinale sono diversi ma sicuramente bisogna considerare la scelta del tipo di vaccino, una corretta procedura vaccinale, l’età del paziente e il suo stato di salute.

Le corrette procedure per la vaccinazione comprendono il mantenimento a temperature adeguate del vaccino a causa della sensibilità di quelli vivi attenuati e l’uso di aghi e siringhe sterili.

Altra procedura importante è quella di non mescolare vaccini di differenti o della stessa marca se non specificato.

Per non commettere errori, bisogna sempre far precedere la vaccinazione da una visita clinica accurata che possa escludere la presenza di patologie e evidenziare il buono stato di nutrizione del soggetto.

Anche l’esame delle feci deve sempre precedere la vaccinazione e in caso di positività,  bisogna trattare con antiparassitario. Altro fattore da considerare è la corretta età di inizio del trattamento vaccinale.

Nel cavallo, i principali virus da cui difendersi sono:

  • Clostridium tetani (Tetano).
  • Ortomixovirus A Equi 1 e 2 (Influenza Equina).
  • Herpesvirus EHV 1 (Rinopolmonite Inf.).
  • Rabdovirus (Rabbia).

Lo schema vaccinale per Influenza e Tetano è il seguente:

  • 1° Vaccinazione dopo i 3 mesi di età.
  • 2° Vaccinazione dopo 20 giorni
  • 3° Vaccinazione dopo 6 mesi.

Richiamo annuale. I cavalli che partecipano a concorsi FISE devono essere vaccinati ogni 6 mesi.

Lo schema vaccinale nel cavallo per la rinopolmonite riguarda prevalentemente i puledri.

  • 1° Vaccinazione dopo i 4 mesi di età.
  • 2° Vaccinazione dopo 21 giorni
  • 3° Vaccinazione dopo 6 mesi.

Richiamo annuale per gli stalloni, mentre per le femmine in gravidanza vanno eseguite tre vaccinazioni al 5°,7°e 9° mese di ogni gravidanza.